Direttrice Artistica
Da bambina volevo fare la ballerina, ma la mia schiena non era d’accordo.
É stato allora che ho incontrato il teatro e poi non l’ho lasciato più.
Amo recitare, scrivere storie, dare forma scenica alle idee e alle immagini che mi affollano i sogni. Sono un’inguaribile romantica e ottimista, sempre con la voglia di scherzare e stare in compagnia.
Mi diverto su è giù dal palco e mi sento fortunata perchè col mio mestiere posso condividere attimi di profonda emozione. Mi spinge la curiosità e la meraviglia di fronte alla bellezza dell’esistenza, e la responsabilità di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’ho trovato.
Referente per le attività
Mi sento una persona felice e fortunata.
Un po’ ingenuo, un po’ irascibile, tutt’altro che perfetto.
Mi piace starmene solo e zitto.
Da bambino ho scoperto nel teatro uno spazio in cui liberare e dare corpo a immagini e pensieri. Colori che altrimenti se ne sarebbero rimasti a scolorire dentro di me. Ne ho fatto la mia vita.
Qualcuno ha detto che ho sbagliato mestiere, ma fare teatro per bambini e ragazzi è il mio modo di stare al mondo.
Quando non lo sentirò più così mi ritirerò a curare l’orto dove non fa troppo caldo e ci si può muovere a piedi.
Disordinata e un po’ distratta, sul palco trovo concentrazione e una direzione precisa da perseguire:
giocare con la massima serietà!
Perché attraverso il gioco meraviglioso del Teatro le debolezze e gli errori acquistano potenziale creativo, perché si impara ad osservare con più attenzione, a mettere da parte i pregiudizi, a cogliere ed accogliere ogni differenza, come risorsa.
Se cerco di capirci qualcosa della complessa natura umana, io chiedo aiuto all’arte, che può indagare anche le cose più oscure e indecifrabili, superando i limiti della logica e della dialettica, portando luce nel mio disordine e nella mia distrazione.
Sono nata col naso storto.
Ricordo bene i sogni e spesso li confondo con la realtà. Mi appassionano i vestiti,
ma solo quelli usati.
Piango per ogni film o serie e infatti sono pesci, ascendente cancro. La controcultura e
l’arte sovversiva mi eccitano in modo strano. In macchina mi piace fare due cose: cantare e scaccolarmi (mai
contemporaneamente).
Il mio nome per la legge è Adriana Bardi, ma tutti mi chiamano Andy perché è una versione più flaccida da pronunciare.
Ho anche un secondo nome segreto.
Sono Gemelli ascendente Cancro e sulle spalle non ho diavoletto e angioletto come suggeritori, ma due piccoli Arlecchino e Pierrot.
Mi piacciono i test della personalità, da cui sono risultata essere: Attivista, limonata, Jo di Piccole Donne, patata, cupcake al cioccolato bianco, Ennatipo 4, Grinfondoro.
Mi piacciono i maglioni a righe, il sole e i papaveri.
Se fossi un colore sarei il giallo.
Dormo poco e sogno tanto.
Mi sveglio tardi e se posso mangio pane e cioccolata.
Sogno anche ad occhi aperti, finendo per confondere la realtà con l’immaginazione (che è un modo carino di dire che alla fine mi dimentico le cose).
Amo i colori primari, le felpe col cappuccio e respirare aria fresca nelle giornate di vento.
Il Consiglio Direttivo di Teatro al Quadrato per il quadriennio 2021/2025 è composto da:
Presidente e Legale rappresentante
Vice presidente
Segretaria
Consiglieri